I punti ancora da chiarire sull’incidente della funivia sul Mottarone. Tra le ipotesi ci sarebbe anche quella dell’errore umano.
Proseguono le indagini sul drammatico incidente della funivia sul Mottarone e tra le ipotesi che circolano almeno a mezzo stampa c’è anche quella dell’errore umano. Evidentemente di fronte ad una tragedia del genere nessuna ipotesi può essere esclusa. Anche perché, assicurano gli esperti, quel che è successo non è comune. Si è spezzata la fune di traino e il freno non ha funzionato. Perhé?
Il giallo del freno
Sono proprio questi i due punti interrogativi principali sulla vicenda: la fine di traino e il freno. Per quanto riguarda la fune è importante capire come si sia rotta e perché. Ma la rottura da sola non basta. Dopo il cedimento della fune doveva entrare in funzione il freno di emergenza. Che non è entrato in funzione. Perché? Era rotto o disattivato?
Incidente della funivia sul Mottarone, l’ipotesi dell’errore umano
Le ipotesi sono due. La prima: il freno di emergenza era rotto e per questo motivo non è entrato in funzione. In questo caso lo sviluppo elle indagini interesserà principalmente l’aspetto legato ai lavori di manutenzione e via discorrendo. La seconda ipotesi è quella dell’errore umano. Alla chiusura degli impianti, i freni di emergenza vengono bloccati con delle pinze che poi vengono rimossi alla riapertura della funivia. E se le pinze non fossero state rimosse?
L’ipotesi arriva dalle colonne de la Stampa ma siamo semplicemente di fronte ad un’ipotesi. Una risposta dovrà arrivare dagli inquirenti, chiamati a fare luce su un caso intricato, con ancora tante zone d’ombra da chiarire.
L’ipotesi dello “scarrellamento”
C’è poi l’ipotesi dello “scarrellamento“. In poche parole, alla rottura delle fune di traino la cabina esce dalle fune portanti e i freni stringono a vuoto in quanto agiscono proprio sulle funi portanti.
Le segnalazioni degli ultimi guasti
C’è poi un altro punto da chiarire. La Repubblica, riportando una testimonianza, riferisce che nella giornata di sabato, quindi quella precedente alla tragedia, la funivia sarebbe rimasta ferma mezz’ora circa per un guasto. E un altro malfunzionamento sarebbe stato segnalato nella giornata del 7 maggio.